L’attesa per Alan Wake è finita: Alan Wake 2 è disponibile
In questo momento mi sembra di essere rimasto intrappolato nel Luogo buio per 13 anni. No, non è vero. Sembra essere passato molto più tempo. Un’eternità. Il gioco è finito. Finalmente Alan Wake 2 è venuto alla luce. È reale. Per tantissimo tempo era rimasto solo finzione. E ora la finzione è diventata realtà. Meta e metafore irrimediabilmente e intenzionalmente intrecciate. Questo progetto è stato per me molto personale. Sono molto fiero di tutti i giochi Remedy che abbiamo creato, ma per tutto il tempo ho sempre avuto molto a cuore questo. Più di ogni altro. Forse un po’ troppo, sempre se sia possibile avere troppo a cuore una tua creazione. In quel caso sentii come un bisogno, quasi una sfida, di spingere sempre più avanti l’ambizione della storia, la narrazione, l’uso di media diversi, la natura interattiva, la stilizzazione, tutto quanto, ai limiti della nostra immaginazione. Sento che ci siamo spinti decisamente lontano. Credo che abbiamo creato un gioco Remedy e una storia di cui poter essere fieri. Un gioco Remedy che probabilmente è più “Remedy” di ogni altro venuto prima.
La creazione di giochi è un lavoro di squadra. E questo è verissimo anche per Alan Wake 2. E abbiamo una grande squadra. Sono profondamente grato a tutti i membri. Sono sbalordito dal talento dei miei colleghi di Remedy e della famiglia allargata di Alan Wake 2, compresi i bravissimi attori e musicisti. Come mi hanno seguito in questa avventura. Come hanno preso tutte le idee folli, le hanno elaborate per renderle migliori e hanno lavorato sodo per trasformarle in questo gioco. Come hanno messo a disposizione le loro incredibili idee, piccole e grandi. Lo abbiamo reso possibile tutti insieme. Per gli standard del settore non è una squadra enorme: Remedy è composta da circa 130 persone. E il titolo è più grande e complesso di qualsiasi gioco abbiamo creato in precedenza. A volte si dice che una cosa è accaduta perché le circostanze lo hanno permesso. Secondo me, noi abbiamo creato questo gioco nonostante le circostanze. Tanto per cominciare, abbiamo iniziato la produzione del progetto proprio nel bel mezzo del lockdown del Covid. La realtà non aiuta mai un creativo. In questo caso è molto più vero che in tanti altri. Ma superare gli ostacoli e trovare modi per aggirare le limitazioni ha reso il risultato ottenuto molto più prezioso. E in alcuni casi le limitazioni ci hanno costretto a usare la creatività, adottando soluzioni che si sono rivelate migliori rispetto ai piani iniziali.
Questo è un gioco fatto di idee che ci hanno emozionato e appassionato. È stato creato con cura e amore per te, caro giocatore: sia che si tratti del tuo primo gioco Remedy, sia che tu abbia giocato a tutti i nostri titoli precedenti. Ti diamo in benvenuto (o il bentornato) nel mondo di Alan Wake e nell’universo collegato di Remedy. Grazie per la pazienza dimostrata negli ultimi 13 anni. Speriamo sia valsa la pena di aspettare.
A questo punto non ho molto altro da dire. Ho detto tanto nelle centinaia di interviste entusiaste che ho rilasciato come parte di questa campagna. E ho scritto molto nelle centinaia di pagine di sceneggiatura del gioco. Ancora di più che nei precedenti titoli, giocando a questo entrerai nella mia mente e nei miei sogni. Spero che ti piacerà. E che lo troverai piacevolmente disturbante.
È stato un lungo viaggio. Non penso di aver ancora elaborato il fatto che il gioco sia stato realizzato. Ne sono consapevole, ma ancora non mi sembra così. Ci vorrà del tempo. Mentre lo giocherai, noi ci prenderemo un po’ di riposo e, spero, nuovi sogni da sognare.
Espoo, 27 ottobre
Sam Lake
Direttore creativo
Remedy